Armi da combattimento e difesa
Lo stile steampunk si è non solo sbizzarrito nella moda, nei mezzi di trasporto e negli oggetti di tutti i giorni, ma anche nel campo delle armi e in qualche modo è divenuto il punto forte di tale corrente, puntando su poche tipologie armi su cui elaborare ogni idea e creando sempre qualcosa di nuovo.
Importante! In questo gioco di ruolo il combattimento è un aspetto del tutto secondario della narrazione, motivo per cui vi permettiamo di avere una singola arma alla creazione della scheda, che però dovrà essere presa da questo elenco, semplice (quindi niente Excalibur, Cortana e altre armi leggendarie), senza alcun tipo di potere magico, coerente con la corrente storica/steampunk e con la razza dei vostri personaggi (es. i faerici non sono abbastanza forti da usare armi pesanti, i licantropi non sono abbastanza pratici da usare coltellini, i vampiri non possono usare armi d'argento etc) e, più in generale, non powerplay.
Armi bianche
Pugnali e daghe corte: [Img]Essi sono alla portata di tutti e ormai è quasi una sicurezza tenerne uno sempre a portata di mano: può essere utilizzato non solo per la propria difesa, ma anche per diversi fini; dall'uso quotidiano a tavola, nel campo dei lavori manuali e medici. Tutti ne posseggono uno, persino le donne d'ogni ceto sociale: variano dalle piccole alle medie dimensioni, dalla lama che può arrivare ai 15 centimetri non di più: seghettata o liscia. Il manico varia dal legno, all'osso, all'avorio e materiali come ferro e argento, così come i decori eccetera, tutto basandosi sul prezzo.
Spade occidentali o orientali, corte o lunghe, sciabole, pesanti o leggere: [Img]Le spade hanno campo piuttosto vario, sia a livello di attacco e difesa; infatti vi sono quelle da taglio (molto comuni e che tutti conoscono), sia quelle da difesa (la lama non ha il filo, ma il danno c'è).
- Da taglio sono quelle classiche, scimitarre, katana e sciabola; dalla lama ben lavorata e dal taglio preciso e netto, possono pesare sino a cinque chili per il contraccolpo e la manualità. Bisogna essere abbastanza esperti nell'arte e conoscerne pregi e difetti.
- Da difesa sono soprattutto di forgiatura classica, ma lievemente più grosse di lama e possono pesare sino a sette chili per dare un forte contraccolpo e sfruttare l'aria come appunto difesa o affondo. Bisogna essere abili e forti di braccia nel maneggiarle oltre a conoscerne pregi e difetti e metodo di elaborazione. Non ha il taglio, quindi gioca tutto sulle botte e sulla pesantezza.
Naturalmente di entrambe vi sono diversi modelli, forgiature e prezzi.
Armi inastate
Lance, bastoni, falci e armi inastate varie: [Img]Naturalmente vi sono anche armi molto semplici e ben conosciute sin dall'antichità: lance e bastoni sono usati soprattutto dai contadini o dalla gente più povera. La loro struttura è molto semplice, se non addirittura basilare e di cui tutti hanno manualità: i bastoni sono fatti prettamente di legno molto solido e ben intagliato, la parte superiore è la più abbozzata e pesante per dare un contraccolpo secco e pesante.
- Le lance invece sono leggermente più elaborate e la parte superiore è intagliata in punta orizzontale, ovvero praticata una fessura dove inserire una lama di ferro o rame lavorata dai fabbri e dal costo molto eseguo se non esistente. Vi sono anche quelle con già punta incorporata, ma la doppia funzione è più venduta.
- Le falci invece vengono usate per la maggior parte in campagna per il taglio del grano e di altre piante: la lama è lievemente ricurva e può raggiungere un minimo di cinquanta centimetri ad un massimo di cento centimetri, la prima ad uso appunto lavorativo, la seconda come difesa o arma: quest'ultime possono avere lame di diverso materiale, dal ferro, alla pietra dura o d'argento. Sono vendute con molta attenzione e bisogna avere buona manualità.
Armi pesanti
Con armi pesanti andiamo a parlare di mazze chiodate, martelli asce e machete. Naturalmente sono tutti strumenti da difesa e attacco conosciuti sin dagli albori della storia e alcuni d'essi sono d'uso comune nel mondo del lavoro manuale: fabbri, taglialegna, guardie forestali eccetera.
Mazze chiodate: [Img]Semplici mazze costituite da legno o ferro con spuntoni affilati e abbozzati. Ormai sono passate di moda o le usano prevalentemente fabbri o demoni a livello basico o animalesco. Hanno in prevalenza il fatto d'essere d'offesa e d'attacco, ma facilmente distruttibili.
Martelli: [Img]Li conosciamo per l'uso manuale di tutti i giorni, infatti sono sempre accompagnati dai chiodi per appendere i quadri o altri oggetti o mobilio d'uso comune. Ma possono essere anche armi da lotta, infatti sono stati allungati e dalla testa ingrossata di due volte e dalla pesantezza che può arrivare sino ai cinquanta kg di peso. Per manovrarli bisogna avere ottima forza fisica e ottima abilità di mani e braccia; hanno il difetto d'essere rallentati nel bilanciamento, ma il contraccolpo è ben micidiale, anche se non del tutto preciso.
Asce e machete: [Img]Queste due armi sono molto comuni nell'ambiente lavorativo: taglialegna e guardie forestali, ma anche per gli avventurieri e gli archeologi (quest'ultimi li usano come armi di difesa, più che nel campo lavoro). Dal manico in lego o osso, dalle lame singole o bilama. Il machete è un'arma da taglio, quindi più d'attacco, l'ascia è anch'essa da taglio ma più d'offesa e contraccolpo. Le lame sono fatte sia in ferro, acciaio e argento.
Armi a distanza
Archi e frecce sono stati inventati dagli antichi umini primitivi, ma nel tempo si sono evoluti sia nell'uso che nella strutturazione.
Archi: [Img]- Longbow o arco lungo: arco gallese (celebre è quello di Robin Hood) originariamente utilizzato dalle popolazioni nordiche vichinghe, ha flettenti stretti e molto lunghi; il riser costituisce la sola impugnatura, con una piccola finestra (rest). Originariamente fabbricato da un unico ramo di legno, ora anche laminato ma sempre monolitico, quando è scaricato dalla corda, a riposo, assume la forma di un'asta lunga e dritta.
- Arco ricurvo: il riser è lungo circa 1/3 di tutta la lunghezza dell'arco, i flettenti sono più corti rispetto a quelli del longbow ma sono più larghi. Il profilo dei flettenti con controcurvatura garantisce un rendimento maggiore rispetto ad un arco lungo di pari libbraggio. Nei ricurvi moderni i flettenti sono spesso smontabili (arco take down). La maggior massa del riser conferisce maggiore stabilità durante la fase di rilascio e quindi maggior precisione. Dall'arco ricurvo sono derivati i moderni archi "olimpici" per il tiro alla targa (cerchi concentrici).
- Arco riflesso: diffusissimo in oriente, ha un'impugnatura corta come il longbow, con cui condivide anche la sezione dei flettenti. Si differenzia per il fatto che questi ultimi sono composti da lamine di corno ed i limb sono di legno e rigidi, il tutto resinato e ricoperto da tendine animale. Inoltre, ha una forma tale che permette di caricare i flettenti notevolmente, in misura maggiore rispetto agli archi di legno. Una volta "scaricato" dalla corda, ovvero a riposo, assume una caratteristica forma a "C".
- Arco compound: arco molto potente e preciso che si basa su flettenti semirigidi associati ad un sistema di leve ad eccentrici.
Balestre: [Img]La balestra è un'arma da lancio costituita da un arcodi legno, corno, o acciaio e nei tempi moderni anche con materiali più adatti come fibra di carbonio o alluminio anodizzato per un migliore rapporto peso/resistenza, da una calciatura (fusto) denominata destinata al lancio di frecce, palle o dardi. La corda viene bloccata da un meccanismo chiamato noce. Lo scatto avveniva facendo pressione su una sorta di grilletto chiamato chiave oppure, nei modelli più antichi, abbassando un piolo. La corda veniva tesa grazie a un meccanismo a gancio chiamato crocco oppure, nei modelli più sofisticati, a un martinetto.
- Balestra a crocco: prendeva tale nome dal gancio appeso alla cintura del balestriere e dalla staffa di cui era fornita la balestra stessa. Il balestriere inseriva il crocco nella corda, il piede nella staffa e sollevandosi tendeva l'arco.
- Balestra a leva: si caricava con la leva, da cui prese il nome. La leva si componeva di un braccio di ferro biforcato verso il mezzo della sua lunghezza, ed all'estremità ripiegato a mezzo cerchio, con uno o due ganci snodati che, afferrata la corda, facendo girare i due rami sui perni di ferro posti ai lati del teniere, traevano ed appiccavano la corda stessa alla tacca della noce. Era anche un'arma dei balestrieri a cavallo, con minori dimensioni.
Armi da corpo a corpo
Tirapugni: [Img]È composta da 4 anelli saldati assieme ad un pezzo di ferro, che impugnata sulla mano di un individuo potenzia la violenza del pugno. Si calza sulla mano di preferenza e consente di mantenere una discreta libertà di movimento del polso. Il suo uso può portare abrasioni alla pelle di chi lo indossa. Date le piccole dimensioni è un'arma facilmente occultabile. Un colpo dato impugnando il tirapugni amplifica il potere contusivo del pugno chiuso.
Generalmente usato nel combattimento corpo a corpo, alcuni modelli sono anche dotati di spuntoni sugli anelli. Esistono perfino dei tirapugni con delle lame di supporto attaccate ai lati (anche smontabili), che diventano pertanto vere e proprie armi bianche, potendo ferire anche molto gravemente una persona, o addirittura ucciderla
Armi da fuoco
Pistole e proiettili: [Img]Esse sono le più conosciute ed usate, di varia grandezza e pesantezza, oltre ad a partire da una serie di colpi minimi da sei ad un massimo di dodici, fortunatamente le cartucce sono sia ricaricabili singolarmente a tamburo, che già in serie da sei proiettili.
Nel tempo si è sfruttato anche la carica a pietra fuocaia e polvere da sparo miscelati insieme e inserite in capsule piccole e medie che vengono inserite o nella canna, sopra di esso o ad incastro superiore o inferiore, tutto gioca sul modello e su prezzo ovviamente.
Le ultime ritrovate in campo di pistole sono quelle a miscela liquida e motorino tipo orologio, hanno proiettili di grandezza media e rinculo piuttosto pesante, infatti bisogna usare entrambe le mani per meglio bilanciare lo sparo: possono avere dai sette ai dodici proiettili e non di più. Carica manuale e pulizia odierna.
Con lo stile steampunk si è voluto giocare molto sui fregi e gli abbellimenti, oltre a punti interessanti e sfruttabili: come mirini di precisione sopra la canna, cannochiali e altimetri per quanto riguarda le armi a miscela.
I proiettili sono sempre sotto studi e quindi pronti a diverse combinanzioni.
Si varia dai classici pallini di piombo, a quelli più moderni a scoppio nel bersaglio
- Quelli a pallini o a punta sono quelli più comuni e di danno tra il basso e il medio livello.
- Quelli a siluro lungo e a scoppio invece sono usati soprattutto in armi che combattono le creatura oscure: argento, acqua benedetta, frassino, polvere da sparo con pietra focaia, proiettili dotati dei quattro elementi (quest'ultimi ancora rari e sotto esperimento).
- Ovviamente i proiettili combinati possono essere usati anche nelle pistole normali, ma a basso dosaggio e più scarni nel pacchetto d'acquisto.
Fucili e proiettili: [Img]Essi sono tra le armi più conosciute e antiche nel mondo, variano sia di lunghezza che di pesantezza e hanno un minimo di carica proiettili da sette ad un massimo di quattordici, le batterie a pezzo stanno sui cinquanta proiettili. Nel tempo sono cambiati i metodi di caricamente e la polvere da sparo nel corno e pallini a manuale sono del tutto messi nel dimenticatoio e vanno direttamente a colpo sicuro e già incorporato, ovviamente il tamburo va caricato manualmente e pulito regolarmente, così anche la canna. Con lo stile steampunk ci ritroviamo anche ad un ricco correddo di ornamenti, stili e telai di tutti i tipi, questi ultimi toccano dal legno, al ferro, all'argento a leghe più leggere e resistenti; inoltre sono stati adattati con mirini, binoccoli e cannochiali di precisione; funzionamento a rotelle meccaniche o grazie al calcio collegato tramite pietra focaia interna per dar la giusta pressione calda al colpo. Naturalmente il designe è sia classico che moderno ed esso varia dal prezzo. Il rinculo è molto secco e veloce, quindi bisogna avere buona forza fisica, conoscenza dell'arma e ottima manualità, cercando d'equilibrare il tutto per aver miglior gioco a proprio favore.
I proiettili sono sempre sotto studi e quindi pronti a diverse combinanzioni.
Si varia dai classici proiettili a siluro, a quelli più moderni a scoppio nel bersaglio
- Quelli a punta sono quelli più comuni e di danno tra il basso e il medio livello.
- Quelli a siluro lungo e a scoppio invece sono usati soprattutto in armi che combattono le creatura oscure: argento, acqua benedetta, frassino, polvere da sparo con pietra focaia, proiettili dotati dei quattro elementi (quest'ultimi ancora rari e sotto esperimento).
- Ovviamente i proiettili combinati possono essere usati anche nelle fucili normali, ma a basso dosaggio e più scarni nel pacchetto d'acquisto.
Oltre ai fucili, vi sono anche le mitragliette ma esse vengono usate solo nell'esercito e sono in circolazioni pochi pezzi. A carica manuale e continua, possono girare a 180° grardi grazie a delle leve atte allo scopo e possono sparare dai dieci ai venti colpi al minuto, ma appunto non sono in vendita.